CHE COS'È?
Si tratta della possibilità di ottenere un contributo economico regionale per l’eliminazione di barriere architettoniche negli ambienti privati.
I cittadini con disabilità motoria o sensoriale possono realizzare interventi edilizi, nel proprio alloggio o/e condominio, finalizzati all'eliminazione di barriere architettoniche richiedendo un contributo, a parziale copertura del costo dei lavori da effettuare.
Può presentare richiesta il disabile residente o chi ne esercita la tutela o potestà, o il proprietario dell'immobile, nel caso il disabile sia affittuario.
Nel caso in cui le opere riguardino parti comuni dell'edificio, la domanda deve essere controfirmata all'Amministratore condominiale o dagli altri proprietari in caso di assenza dell'Amministratore.
A COSA SERVE?
Serve per facilitare l’utilizzazione degli ambienti privati da parte di persone disabili qualora esistano delle barriere architettoniche che ne limitano o ne rendano difficile la fruizione.
DOVE E QUANDO PRESENTARE LA DOMANDA?
La richiesta deve essere presentata obbligatoriamente PRIMA DELL’INIZIO LAVORI e non sarà possibile l’erogazione del contributo per interventi già effettuati.
Una volta all'anno, nel mese di MARZO, il Comune trasmette a Regione Lombardia le domande ritenute ammissibili pervenute dal 2 marzo dell'anno precedente al 1° marzo dell'anno in corso (quindi, PER L’ANNO 2019/20 LE DOMANDE VANNO PRESENTATE DAL 2/3/2019 AL 1/3/2020)
Il soggetto interessato deve compilare il modulo per la domanda di contributo (ritirabile presso L'Ufficio Servizi Sociali del Comune di Parabiago o scaricabile dal sito comunale / sezione procedimenti). I moduli disponibili sono due: uno dedicato agli edifici costruiti dopo la data del 11/8/1989, l’altro invece dedicato agli edifici costruiti prima del 11/8/1989: si prega di scaricare il modulo corretto in base all’anno di costruzione della propria abitazione.
La domanda va presentata, completa di tutti gli allegati richiesti, presso il Protocollo Comunale previo controllo preventivo da parte dell'Ufficio Servizi Sociali del Comune negli orari di apertura al pubblico.
COSTI
E' previsto il solo costo della marca da bollo
NON TUTTI SANNO CHE…
I lavori di eliminazione delle barriere architettoniche potranno iniziare SOLO ED ESCLUSIVAMENTE DOPO la presentazione della domanda al Protocollo Comunale.
Una volta ricevute le domande il Comune verifica la sussistenza dei requisiti, in particolare:
- l’esistenza delle barriere architettoniche
- l’inesistenza dell’opera richiesta
- lo stato dei lavori, che non devono essere iniziati
- la congruità della spesa prevista rispetto alle opere da realizzare
I lavori per l'eliminazione delle barriere architettoniche sono soggetti ad IVA agevolata 4%.
Le fatture dovranno recare una data posteriore a quella della istanza di contributo.
A fine lavori, il soggetto richiedente deve consegnare all'ufficio sopra indicato le FATTURE QUIETANZATE relative ai lavori eseguiti.
Dopo l’erogazione delle somme richieste alla Regione Lombardia, l'ufficio comunale liquida i contributi in base alle fatture finali, confermando o rideterminando il contributo se il fatturato è inferiore a quanto preventivato. Non si può rideterminare il contributo se il fatturato è invece maggiore di quanto preventivato.
STATO DI LIQUIDAZIONE DELLE DOMANDE DI CONTRIBUTO
I recenti stanziamenti ministeriali (circa 25 milioni di euro) destinati alla Lombardia per il quadriennio 2017-2021, relativamente al Fondo istituito dalla legge 13/89, stanno consentendo lo scorrimento delle graduatorie e consentiranno di coprire circa il 70% delle richieste pervenute, liquidando le domande raccolte fino ai primi mesi dell’anno 2018.
DOCUMENTI DA ALLEGARE ALLA DOMANDA
PER LAVORI IN EDIFICI COSTRUITI DOPO LA DATA DEL 11/8/1989
Ai fini dell’ammissibilità al contributo, vanno allegati alla domanda i seguenti documenti
- certificato in carta libera, debitamente sottoscritto da un medico, da cui risulti esplicitamente:
- l’handicap dell’avente diritto all’intervento,
- la/e patologia/e da cui tale handicap deriva,
- le obiettive difficoltà che ne derivano, (così come previsto dal punto 4.6 della Circolare del Ministero dei lavori pubblici 22 giugno 1989, n. 1669/UL – esplicativa della L. 13/89 al fine di identificare il tipo di intervento).
- certificato A.S.L. (o fotocopia ufficializzata dal richiedente), attestante l’invalidità totale qualora il portatore di handicap voglia avvalersi della precedenza ai fini della liquidazione del contributo (eventuale)
- dichiarazione sostitutiva di atto notorio
- la seguente documentazione che individua precisamente ed esclusivamente le opere oggetto di richiesta del contributo
- relazione descrittiva
- disegni
- computo e/o
- preventivo di spesa
PER LAVORI IN EDIFICI COSTRUITI PRIMA DEL 11/8/1989
Ai fini dell’ammissibilità al contributo, vanno allegati alla domanda i seguenti documenti:
- certificato in carta libera, debitamente sottoscritto da un medico, da cui risulti esplicitamente:
- l’handicap dell’avente diritto all’intervento,
- la/e patologia/e da cui tale handicap deriva,
- le obiettive difficoltà che ne derivano (così come previsto dal punto 4.6 della Circolare del Ministero dei lavori pubblici 22 giugno 1989, n. 1669/UL - esplicativa della L. 13/89, al fine di identificare il tipo di intervento)
- dichiarazione sostitutiva di atto notorio
- la seguente documentazione che individua precisamente ed esclusivamente le opere oggetto di richiesta del contributo:
- relazione descrittiva
- disegni
- computo e/o
- preventivo di spesa
- eventuale certificato dell’A.S.L. (o fotocopia ufficializzata dal richiedente), attestante l’invalidità totale qualora il portatore di handicap voglia avvalersi della precedenza ai fini della liquidazione del contributo.